Conosci la composizione del cibo

A seguito di varie normative [(CE) n. 41/2009, (UE) n. 1169/2011, (UE) n. 609/2013, (UE) n. 828/2014] informazioni per i consumatori sui dati alimentari sono diventati sempre più precisi.

Queste normative definiscono chiaramente cos'è il glutine, in quali alimenti si trova e come dovrebbe essere etichettato.

Questo definisce la soglia del contenuto di glutine per un prodotto dichiarato "senza glutine" a 20 mg / kg (= 20 ppm). La menzione "contenuto di glutine molto basso" è accettata quando il prodotto finito contenente glutine ha un contenuto di glutine compreso tra 21 e 100 mg / kg (= 100 ppm).

Logo dell'orecchio barrato che indica un prodotto "senza glutine".

Inoltre, gli allergeni devono essere obbligatoriamente dichiarati su tutti i prodotti alimentari venduti ai consumatori. Ciò si applica ai prodotti confezionati e ai prodotti venduti in blocco. Se non è presente un'etichetta con gli ingredienti sul prodotto, il venditore è tenuto a presentare un elenco che menziona tutti gli ingredienti contenuti nel prodotto finito.

Dal 13 dicembre 2014, questi regolamenti sono stati estesi a tutti i professionisti che producono, trasformano, preparano o vendono prodotti alimentari tra cui panifici, pasticcini, macellerie, ristoratori, ristoranti, mense, asili nido, case, ecc. Questi stabilimenti devono imperativamente evidenziare tutti gli allergeni riconosciuti (incluso il glutine) sulla propria carta o presentare, su richiesta del consumatore, un elenco che mostri gli allergeni contenuti nei loro prodotti.

Alcuni produttori aggiungono un'indicazione all'elenco degli ingredienti come "può contenere tracce di glutine" o "questo alimento è stato prodotto e conservato insieme a cibi contenenti glutine". Ciò significa che la contaminazione da glutine non può essere esclusa durante la catena di produzione, mentre il prodotto stesso non contiene ingredienti a base di glutine.